
Aumentati sia ricavi della divisione software sia quelli delle consulenze. Subito dopo la pubblicazione del bilancio, il titolo è salito del 5%
Trimestrale sopra le attese e outlook migliorato per Ibm. La conglomerata tech statunitense ha ottenuto un utile adjusted di 1,81 dollari per azione, contro attese per 1,77 dollari, su ricavi di 14,11 miliardi, superiori ai 13,51 miliardi del consensus. Rispetto allo stesso trimestre del 2021, i ricavi sono aumentati del 6,5%.
«Con la nostra performance registrata finora, ci aspettiamo ora una crescita dei ricavi per l’intero anno superiore alla nostra previsione che era intorno al 5%» ha commentato l’amministratore delegato Arvind Krishna, in un comunicato.
Ibm ha chiuso il trimestre con una perdita dalle operazioni continuative di 3,21 miliardi di dollari, contro l’entrata di 1,04 miliardi di dollari registrata un anno prima.
I ricavi dalla divisione software sono stati di 5,81 miliardi, pari a una crescita di quasi il 7,5% rispetto a un anno prima e oltre il consensus di 5,54 miliardi. I ricavi dalle consulenze sono aumentati del 5,4% a 4,7 miliardi, quelli dalle infrastrutture sono cresciuti di circa il 15% a 3,4 miliardi.
Dall’inizio dell’anno alla chiusura di ieri (-0,35%), il titolo di Ibm ha perso l’8%; nell’after-hours, subito dopo la pubblicazione dei conti, il titolo di Ibm saliva di quasi il 5%.