Secondo i dati di Federalberghi, uno su quattro andrà in una città d’arte per un soggiorno medio di 3/4 giorni
Sarà per la fortuita e fortunata collocazione nel calendario di quest’anno che fa cadere la festività di Ognissanti nella giornata di martedì, ma certo è che gli italiani mostrano di non voler assolutamente rinunciare alla possibilità di una vacanza, regalata da questo strategico ponte del 1° novembre. A mettersi in viaggio infatti saranno circa 11 milioni e 800mila concittadini, ovvero quasi il 20 per cento della popolazione, con un conseguente giro di affari di 3,45 miliardi.
Il dato emerge dall’indagine di Federalberghi con il supporto tecnico dell’Istituto ACS Marketing Solutions, effettuata tra l’11 ed il 14 ottobre su un campione rappresentativo di oltre 3mila individui, e mostra il movimento turistico degli italiani durante una festività che da sempre rappresenta una prima tregua dal lavoro dopo il periodo delle ferie estive”.Il 95,9 dei vacanzieri italiani (contro il 90,5% dello scorso anno) resterà nel Belpaese mentre solo il 4,1% andrà all’estero. Il 71,5% di chi resterà in Italia, rimarrà nella stessa regione di residenza.
La spesa media dei vacanzieri, comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti, si attesterà sui 389 euro a persona. Come di consueto, la spesa media per i viaggi in Italia (368 euro) è di gran lunga inferiore a quella per i viaggi all’estero (694 euro). La durata media del soggiorno sarà di 3,4 notti trascorse fuori casa. Nel 62,4% dei casi gli intervistati dichiarano di aver rinunciato alla vacanza per mancanza di soldi; il 21,2% per motivi familiari ed il 13,0% per motivi di salute.
Chi resterà in Italia sceglierà in primis le località d’arte (25,0%), la montagna (21,7%) e il mare (20,9%). Seguono le località termali (5,8%) e il lago (5,0%). Per quanto riguarda il luogo della villeggiatura gioca un ruolo anche la guerra in Ucraina: l’82,7% è stato condizionato nella scelta soprattutto in relazione agli effetti del caro energia che ne sono scaturiti.
Per chi andrà all’estero, le mete più ambite saranno le grandi capitali europee (68,2%), le località di mare (13,7%), le grandi capitali extra europee (13,6%) e la montagna (4,5%).La maggioranza degli intervistati (59,5%) ha scelto di andare in vacanza per il ponte di Ognissanti inseguendo il relax, mentre un consistente 31,2% (contro il 21,4% dello scorso anno), probabilmente anche come conseguenza degli aumenti del prezzo dei carburanti, dell’energia e dei beni di prima necessità, ha deciso di utilizzare questo ponte lungo per raggiungere i propri familiari.
La casa di parenti e amici sarà la scelta privilegiata per il 28,6% dei vacanzieri; a seguire l’albergo, residence e villaggi (25,8%), i bed & breakfast (15,4%) e la casa di proprietà (15,2%).
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