
Su pdumusic.com, multiverso della storica etichetta Pdu, è disponibile una collezione di non fungible token legati alla produzione musicale della Tigre di Cremona
Anche Mina duetta con gli Nft. È stato, infatti, lanciato pdumusic.com, multiverso della sua storica casa discografica Pdu e una collezione di non fungible token legati alla propria produzione e a quella dei nomi più noti del catalogo dell’etichetta. L’annuncio precede di un giorno la notiza dell’uscita di The Beatles Songbook, il nuovo progetto della cantante di Cremona dedicato ai Fab Four, prevista per Warner Music il 18 novembre.
Gli Nft in questo caso vengono considerati “multipli d’arte”. Tra questi le copertine degli album della Tigre di Cremona, e di altri artisti, realizzate da Mauro Balletti: si tratta di immagini inedite che diventano opere digitali con tecnologia Blockchain completate da video in cui l’autore spiega il procedimento di realizzazione.
Tra le canzoni i primi Nft standard cantati da Mina: Almost blue e Eu sei que voi te amar.
È prevista una seconda emissione di Nft a dicembre, che comprenderà un disco inedito dell’interprete di Grande, grande, grande.
C’è un’altra novità. Glia album di Mina pubblicati sul sito conterranno musica non disponibile sulle piattaforme digitali come Dilettevoli Eccedenze, disco di deep cuts, (rarità, facciate B, inediti), Encadenados, un disco interamente cantato da in spagnolo pubblicato negli anni Novanta, Mina in Studio 2001-2021, LP doppio in vinile mai pubblicato in cd, che ripropone il repertorio del dvd Mina in Studio del 2001 (da tempo fuori catalogo), insieme all’inedita Accarezzame.