
L’azienda ha dichiarato che la produzione è a basso ritmo e si prevede un ritorno graduale a cinque esemplari al mese nel corso del tempo
Boeing ha registrato una perdita di 3,28 miliardi di dollari nel terzo trimestre, in quello che l’amministratore delegato della società ha definito un “contesto difficile”.
Sia la perdita per azione che i ricavi trimestrali del gigante aerospaziale statunitense sono risultati ben al di sotto delle aspettative degli analisti, in quanto l’azienda ha dovuto far fronte a problemi di catena di approvvigionamento e ad altri problemi.
Guardando al futuro, il presidente e amministratore delegato Dave Calhoun ha sottolineato che «Rimaniamo in un ambiente difficile e abbiamo ancora molto lavoro da fare per garantire stabilità, migliorare le nostre prestazioni e assicurarci di mantenere costantemente i nostri impegni».
La società ha riferito che la perdita netta attribuibile agli azionisti nel terzo trimestre è aumentata drasticamente a 3,28 miliardi di dollari o 5,49 dollari per azione, rispetto ai 109 milioni di dollari o 0,19 dollari per azione del trimestre precedente. La perdita core del trimestre è stata di 6,18 dollari per azione, rispetto alla perdita core di 0,60 dollari per azione del trimestre precedente.
I ricavi totali del trimestre sono cresciuti del 4% a 15,96 miliardi di dollari rispetto ai 15,28 miliardi di dollari dello stesso trimestre dell’anno precedente. Gli analisti si aspettavano un fatturato di 17,86 miliardi di dollari per il trimestre.
I ricavi dei velivoli commerciali sono aumentati del 40% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 6,26 miliardi di dollari, grazie all’aumento delle consegne di 737 e alla ripresa delle consegne di 787 in agosto.
Tuttavia, Boeing ha dichiarato che la produzione è a basso ritmo e si prevede un ritorno graduale a cinque esemplari al mese nel corso del tempo. Nel trimestre, la Commercial Airplanes ha consegnato 112 aerei e il portafoglio ordini comprende oltre 4.300 aerei per un valore di 307 miliardi di dollari.
Nel frattempo, i ricavi del settore Difesa, Spazio e Sicurezza sono scesi del 20% a 6,31 miliardi di dollari rispetto ai 6,62 miliardi dell’anno precedente, a causa dei maggiori costi di produzione e della catena di fornitura stimati, oltre che delle sfide tecniche.