
In linea con quanto stabilito dal tribunale del Delaware, il patron di Tesla intende chiudere l’accordo entro venerdì
Elon Musk si impegna a rispettare i tempi dettati dalla giustizia americana. In linea con quanto stabilito dal tribunale del Delaware, il patron di Tesla intende chiudere l’accordo di acquisizione di Twitter entro venerdì 28 ottobre e lo avrebbe detto senza esitazione alle banche finanziatrici dell’intesa.
Nel corso di una video chiamata con gli istituti di credito impegnati in prima linea nel finanziamento di 13 miliardi di dollari in debito, Musk avrebbe assicurato che intende chiudere l’operazione da 44 miliardi spazzando via quell’incertezza nella quale le banche erano scivolate negli ultimi mesi.
Dopo aver corteggiato Twitter e messo sul piatto un’offerta, Musk ha infatti fatto marcia indietro spingendo la società che cinguetta a fargli causa affinché completasse l’acquisizione.
Nei giorni precedenti all’avvio del processo il patron di Tesla ha di nuovo effettuato un passo indietro dicendosi, a sorpresa, disposto ad acquistare il social. Nei piani di Musk c’è una Twitter il «più inclusiva possibile che serve come un forum per dibattiti vivaci, anche se talvolta rancorosi», fra “persone con punti di vista ampiamente divergenti”.
Obiettivo che il patron di Tesla intende perseguire, secondo indiscrezioni, con una Twitter ben più snella: in programma infatti ci sarebbe un taglio draconiano della forza lavoro del 75%, con i dipendenti che passerebbero dagli attuali 7.500 a circa 2.000.
Riduzioni da effettuare fuori dalla lente di Wall Street grazie a un delisting con il quale gettare le basi di un rilancio in grado di consentire a Twitter di competere contro i social rivali. Un target non facile considerato che Twitter e Musk attirano e soprattutto in vista delle elezioni presidenziali del 2024, da alcuni già chiamate ‘Elon Election’.