
Il presidente russo alla Csi: “C’è silenzio su chi ha fatto questo. Su chi era interessato a farlo”
Il sabotaggio del Nord Stream è l’inizio della fine delle infrastrutture energetiche comuni europee e tali atti causano enormi danni all’economia europea. È quanto ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un incontro con i capi delegazione presenti a una sessione del Consiglio dei capi di sicurezza e servizi speciali dei Paesi della Comunità degli Stati Indipendenti..
«Si tratta infatti della distruzione dell’infrastruttura energetica paneuropea – ha detto Putin -. Ciò avviene nonostante tali, per così dire, metodi infliggano decisamente danni colossali all’economia europea e peggiorino notevolmente le condizioni di vita di milioni di persone di persone. In realtà, c’è silenzio su chi ha fatto questo, su chi era interessato a farlo».