
Una Bce che non sorprende ma usa toni meno da “falco”, il Pil Usa migliore delle attese e Wall Street che resiste alla debolezza dei tech: com’è andata la giornata delle Borse
Le Borse europee chiudono miste, con Parigi in negativo e Milano maglia rosa sulla scia del restringimento dello spread e del calo dei rendimenti dei titoli di Stato, dopo i segnali ‘dovish’ forniti dalla Bce sul possibile ‘quantitative tightening’. Piazza Affari ha guadagnato lo 0,90%, sopravanzando il +0,12% di Francoforte e il +0,23%. La Borsa francese ha invece ceduto lo 0,51%.
Una Bce che non sorprende ma usa toni meno da “falco”, il Pil Usa migliore delle attese e Wall Street che resiste alla debolezza dei tech e punta al rialzo: sono questi i fattori che hanno sostenuto le Borse europee sul finale di giornata, ribaltando una mattinata che era stata pesante.
Al centro dell’attenzione anche la raffica di trimestrali che hanno dato il tono alla seduta milanese mentre lo spread scende verso quota 200 punti con i rendimenti europei in forte calo.
Sull’azionario milanese giornata di trimestrale: rally di Saipem (+16%) dopo i conti, bene Italgas (+5,35%) e Mediobanca (+3,11%) , vendite pesanti su Diasorin (-7,65%) e St (-6,96%).
Sul valutario, l’euro chiude sotto la parità col dollaro a 0,998. In calo il dollaro/yen a 145,86, euro/yen a 145,97.
In rialzo il petrolio, col mercato rassicurato sulla tenuta della domanda dai numeri del Pil americano: il Brent scambia a 97,14 dollari (+1,5%) mentre il Wti è a 89,7 (+2%). In salita del 4% il gas ad Amsterdam a 108 euro al MWh, dopo un minimo in mattinata a 96 euro.
Infine, chiusura in netto calo per lo spread BTp/Bund dopo il rialzo dei tassi da parte della Bce. Dopo un reazione timida alla decisione dell’Eurotower il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (Isin IT0005494239) e il pari scadenza tedesco ha imboccato con decisione la strada del ribasso fino a chiudere a 206 punti base, in flessione di 15 centesimi rispetto al riferimento di ieri.
Scende nettamente anche il rendimento del BTp decennale benchmark che ha ampiamente sovraperformato il movimento del Bund tedesco dopo le parole della Presidente della Bce, Christine Lagarde, terminando la seduta al 4,04% dal 4,32% di ieri in chiusura.