
Il piano prevede anche un numero non precisato di licenziamenti. Il titolo, da inizio anno, ha perso il 49%
Titolo di Intel in rialzo del 6% nell’after-hours, dopo utili e ricavi sopra le attese. La guidance deludente per l’intero anno fiscale, poi, è stata compensata dall’annuncio che la società riuscirà a tagliare fino a 10 miliardi di costi all’anno entro il 2025, anche attraverso un numero non precisato di licenziamenti.
L’utile adjusted per azione è stato di 59 centesimi, contro i 32 centesimi delle attese, su ricavi di 15,34 miliardi, superiori ai 15,25 miliardi del consensus. I ricavi sono però calati del 15% rispetto allo stesso trimestre del 2021. L’utile netto è stato di 1,02 miliardi, in ribasso dai 6,82 miliardi di un anno prima.
Il Client Computing Group, che include i chip per i computer, ha generato 8,12 miliardi di dollari di ricavi, in calo del 17% ma superiori ai 7,58 miliardi delle attese.
Il segmento Datacenter e AI (intelligenza artificiale) ha registrato 4,21 miliardi di ricavi, in calo del 27% e sotto i 4,67 miliardi del consensus.
Il segmento Network and Edge ha chiuso il trimestre con ricavi di 2,27 miliardi, in rialzo del 14% ma inferiori ai 2,40 miliardi delle attese.
Per l’intero anno fiscale, Intel ha ridotto le previsioni per l’utile adjusted a 1,95 dollari per azione e per i ricavi a 63-64 miliardi, contro i 2,30 dollari su 65-68 miliardi previsti tre mesi fa. Queste previsioni si tradurrebbero in un calo dei ricavi di quasi il 20%.
Gli analisti avevano previsto 2,15 dollari su 65,26 miliardi. Senza contare l’andamento nell’after-hours, il titolo di Intel ha perso finora quasi il 49% dall’inizio dell’anno.