
Secondo una ricerca di Swappie il telefono ricondizionato produce il 78% di anidride carbonica in meno
È in crescita il mercato degli smartphone ricondizionati. Una buona notizia per l’ambiente: un iPhone nuovo, infatti, “pesa” 78 chilogrammi in termini di Co2: di questi l’80% sono legate alla produzione, il 3% al trasporto, il 16% all’uso, l’1% allo smaltimento.
È quanto emerge dal primo Report di Impatto Ambientale di Swappie, e-commerce dedicato alla compravendita di smartphone usati e ricondizionati. Secondo lo studio, uno smartphone ricondizionato produce il 78% di anidride carbonica in meno rispetto a un telefono nuovo: l’80% della produzione viene sostituito dal 2%.
Comprando un cellulare ricondizionato, quindi, si allunga la vita di un device già esistente e si riduce la propria impronta carbonica perché si eliminano le attività ad alta intensità di emissioni di carbonio legate all’approvvigionamento dei materiali e alla produzione.
«Scegliendo ricondizionato rispetto al nuovo – ha dichiarato la società – gli utenti Swappie hanno evitato l’emissione di oltre 23.500 tonnellate di CO2e nel 2021, la stessa quantità di emissioni di carbonio catturate dalla crescita di 389.401 alberi in 10 anni».