
Lo ha annunciato il presidente Rutte. La causa sarebbero i terremoti che negli ultimi anni hanno colpito la provincia
Il presidente dei Paesi Bassi Mark Rutte ha deciso di fermare l’estrazione di gas del giacimento di Groningen, gestito gestito da Shell e da Exxon Mobil., entro il 2024. La decisione sarebbe stata presa a causa dei terremoti che negli ultimi anni hanno colpito la provincia.
Non tutta l’Europa, però, sarebbe d’accordo, visto che il giacimento rappresenta il 10% del consumo europeo. Il giacimento di Groningen è il più grande d’Europa ed è attivo dal 1963. La sua produzione, negli ultimi anni, è arrivata a circa 40 miliardi di metri cubi di gas all’anno. Contiene 450 miliardi di metri cubi di gas, che oggi valgono circa 1000 miliardi di dollari.
La Shell ha detto che si potrebbero estrarre 50 miliardi di metri cubi di gas l’anno in più, un flusso extra in grado di sostituire i 46 miliardi di metri cubi che la Germania ha importato dalla Russia lo scorso anno.
Il governo dei Paesi Bassi ha fatto, però, sapere che l’estrazione sarà progressivamente rallentata prima di bloccarsi del tutto entro i prossimi due anni. In caso di di maggiore bisogno di energia, l’Olanda potrebbe prolungare la vita delle centrali nucleari.