
La decisione di Mosca di fermare le navi di cereali mette in agitazione la Confederazione
La sospensione dell’accordo sul grano da parte della Russia crea un danno economico e di rifornimento non indifferente per le spedizioni anche verso l’Italia, dove arrivavano dall’Ucraina quasi 1,2 miliardi di chili di mais, grano e semi per olio nell’ultimo anno prima della guerra. Un bel problema visto che grano, mais e altri cereali sono fondamentali per l’alimentazione animale negli allevamenti.
E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sugli effetti della decisione della Russia di interrompere l’accordo raggiunto con Nazioni Unite, Turchia e Ucraina per assicurare i traffici commerciali nei porti del Mar Nero. Ancora non è noto quanto potrebbe durare il nuovo embargo da parte di Mosca.