
Testimoni hanno riferito che per tutto il fine settimana il miliardario si è barricato nel quartier generale di Twitter a San Francisco
Elon Musk non ha perso tempo. Nel suo primo giorno da nuovo padrone di Twitter, il nuovo “Chief Twit” della società che ha comprato per 44 miliardi di dollari, ha già cambiato la home page della piattaforma e studia la possibilità di far pagare di più i profili verificati di Twitter Blue (la versione premium della piattaforma) passando da 4,99 dollari al mese, a 19,99 dollari (secondo la testata The Verge).
Già da qualche giorno infatti agli utenti non connessi viene mostrata una pagina che rimanda ai contenuti della piattaforma. Prima di venerdì c’era il form per linkarsi o nel caso iscriversi.
Il messaggio è chiaro e non ha molti doppi sensi: una scelta simile avrebbe richiesto mesi di discussioni, ora decide il miliardario di Pretoria.
Testimoni hanno riferito che per tutto il fine settimana il miliardario si è barricato nel quartier generale di Twitter a San Francisco, circondato dai fedelissimi, con una flotta di Tesla parcheggiata all’esterno, protetto da uno stuolo di guardie di sicurezza (nella foto di Walter Isaacson, al caffè aziendale).
Se da una parte il tycoon cerca di dare un segnale di cambiamento dell’azienda dall’interno verso l’esterno. Dall’altra voci ben informate che ci sono già gruppi di fedelissimi a lavoro sui licenziamenti.
Non del board, quello Musk lo ha già fatto, ma dei 7500 lavoratori dell’azienda. Quanti? E’ tutto da vedere. A proposito del cambio di policy per ottenere la spunta blu di profilo verificato, The Verge ha riferito che il nuovo management pensa ad una tariffa di poco meno di 20 dollari.
La direttiva di Musk è cambiare Twitter Blue. Con il piano attuale, gli utenti verificati avrebbero 90 giorni per iscriversi o perderebbero il segno di spunta blu. Domenica ai dipendenti che lavorano al progetto è stato detto che devono rispettare la scadenza del 7 novembre per lanciare la funzione o verranno licenziati.