Il dato ha fatto deprimere Wall Street: la Fed, infatti, potrebbe continuare con la politica da “falco”
Negli Stati Uniti, a settembre, il numero di offerte di posti di lavoro è aumentato a 10,7 milioni, +437.000 rispetto al mese precedente; si è trattato del sedicesimo mese oltre la soglia dei 10 milioni, mai superata prima del giugno 2021. I dati sono stati comunicati dal dipartimento del Lavoro con il Job Openings and Labor Turnover Survey (JOLTS).
Il numero delle assunzioni è diminuito a 6,1 milioni, quelli dei contratti terminati a 5,7 milioni. Il numero di persone che hanno lasciato il lavoro è cambiato poco e si è attestato a 4,1 milioni, con un tasso del 2,7% per il terzo mese consecutivo.
Dopo la pubblicazione del dato, gli indici sono passati in negativo a Wall Street, perché potrebbe permettere alla Federal Reserve di continuare ad avere un approccio aggressivo sui rialzi dei tassi d’interesse.
In questo momento, il Dow Jones perde 55,58 punti (-0,17%), lo S&P 500 scende di 0,65 punti (-0,02%), il Nasdaq è in calo di 5,18 punti (-0,05%). Il petrolio Wti al Nymex sale dell’1,85% a 88,13 dollari al barile.