
La leggendaria casa automobilistica britannica ha registrato una perdita al netto delle tasse di 228 milioni di sterline
La casa automobilistica di lusso britannica Aston Martin Lagonda ha visto le sue perdite più che raddoppiate nel terzo trimestre, penalizzata da problemi logistici e nonostante un aumento del fatturato.
L’Aston Martin ha registrato una perdita al netto delle tasse di 228 milioni di sterline. Il suo fatturato è aumentato del 33% a 315,5 milioni di sterline, trainato in particolare da un aumento medio dei prezzi del 28%. Ma la casa automobilistica preferita di James Bond continua a essere pesantemente penalizzata da interruzioni delle catene di approvvigionamento e logistica, nonché da pressioni inflazionistiche che colpiscono l’intera industria automobilistica, secondo il presidente esecutivo Lawrence Stroll, citato nella nota sui conti.
Sul risultato hanno pesato anche gli oneri legati alla rivalutazione del tasso di cambio, gonfiando i titoli di debito in dollari, mentre la sterlina ha toccato il minimo storico rispetto al biglietto verde nel trimestre. Conseguenza: l‘Aston Martin ha rivisto al ribasso le sue previsioni di vendita per l’anno e le azioni sono crollate del 15% a 90,18 pence alla Borsa di Londra.