
A settembre, si è verificata una accelerazione dei rincari sugli alimentari al 15,3%, nell’insieme dell’area Ocse, dal 15% di agosto
Nuovo rafforzamento dell’inflazione media nei paesi avanzati: a settembre il tasso di crescita annuo dei prezzi al consumo nell’area Ocse ha raggiunto il 10,5%, a fronte del 10,3% segnato ad agosto.
Lo riferisce l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, ricordando che nell’area euro l’inflazione di settembre aveva raggiunto il di 9,9% (successivamente ha segnato una ulteriore accelerazione al 10,7% ottobre), mentre negli Usa si era appena limata all’8,2%, dall’8,3% di agosto.
Secondo l’ente parigino in 19 dei 38 paesi aderenti a settembre si sono registrati tassi di crescita dei prezzi a due cifre. A settembre, a fronte di una limatura della crescita dei prezzi sull’energia, il 28,8% annuo dal più 30% di agosto, si è verificata una accelerazione dei rincari sugli alimentari al 15,3%, nell’insieme dell’area Ocse, dal 15% di agosto.
L’inflazione di fondo, quella depurata da queste due voci e da quelle più volatili ha a sua volta mostrato un rafforzamento al 7,6%, dal 7,2% di agosto.