
Fuori i nuovi dati dell’European Mobility Report: tutte le tendenze dei viaggiatori
I nuovi viaggiatori? Di nuovo in pista, ma con un occhio al clima. Lo conferma un report della piattaforma di prenotazione e confronto offerte di viaggio Omio, ma non solo. Anche l’European Mobility Report fotografa questa tendenza e profetizza quelli che saranno gli scenari del 2023.
«Quello che notiamo sempre più spesso sulla nostra piattaforma– spiega Naren Shaam, fondatore e CEO di Omio- è il cosiddetto ‘modal shift‘: gli utenti scelgono mezzi di trasporto più sostenibili, come autobus e treni che stanno guadagnando sempre più popolarità rispetto ai viaggi in aereo. Tuttavia, ciò non è dovuto solo alla maggiore consapevolezza ambientale dei viaggiatori, ma anche ad un aumento dei costi, soprattutto per quanto riguarda i biglietti aerei». Nareen aggiunge che inoltre «con la nostra piattaforma rendiamo trasparente quale sia l’opzione più rispettosa del clima o più economica per i viaggiatori. In tempi di crisi energetica, mobilità green e convenienza sono più importanti che mai».
Almeno in Europa i report mostrano un aumento complessivo di persone che prenotano opzioni di trasporto via terra rispetto all’estate del 2019: le prenotazioni sui treni sono aumentate del 7% e quelle degli autobus del 5%, mentre le prenotazioni dei voli sono diminuite del 55%. In particolare gli italiani rispetto agli altri Paesi europei presi in esame (Francia, Germania, Spagna e Regno Unito) sembrano preferire i viaggi in autobus con un aumento del 40%. Il numero di treni prenotati è rimasto uguale a quello dell’estate 2019, ma le prenotazioni dei voli sono calate del 69%.
Continua anche un’altra tendenza emersa con la pandemia, quella di viaggi e voli a corto raggio o trasporto via terra, con destinazioni più vicine a casa alla riscoperta delle proprie radici o di confini non troppo lontani. Soprattutto gli italiani dominano questo trend, certo avvantaggiati dal vivere in un Paese che vanta i panorami, le tradizioni e i monumenti più unici al mondo. Lo dimostra la diminuzione del 57% dei viaggi internazionali prenotati rispetto al 2019 e l’aumento del 7% dei viaggi nazionali. Da quando è scoppiata la pandemia, questa è diventata la norma (un aumento del 5-8% dei viaggi nazionali e una diminuzione del 40-60% dei viaggi transfrontalieri). Nuovo trend, addio alle grandi comitive: spopolano i viaggi in coppia o addirittura da soli, una nuova tendenza legata anche al girl empowerment. Quest’estate le prenotazioni individuali si sono stabilizzate, tornando agli stessi (o molto simili) importi rispetto all’estate 2019. Per la prima metà del 2022, si è registrato invece un aumento significativo delle prenotazioni di coppia, mentre i viaggi di gruppo non si sono ancora completamente ripresi.