
Settimana molto intensa, quella che si è aperta per le valutazioni e le scelte di politica economica e di bilancio. Anche sul caso Italia
Oggi la riunione dell’Eurogruppo, domani il confronto dei ministri delle finanze. Mercoledì la posizione generale della Commissione europea sulla riforma delle regole di bilancio. Infine, venerdì le nuove stime macroeconomiche di Bruxelles.
Settimana molto intensa, racconta Radiocor, quella che si è aperta per le valutazioni e le scelte di politica economica e di bilancio. Anche sul caso Italia: oggi pomeriggio il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti spiegherà ai suoi “colleghi” quanto il governo intende definire per il bilancio 2023.
Non pare ci siano grandi problemi, dal momento che il commissario Gentiloni insiste di nuovo sul concetto che a Bruxelles ci si attende che gli atti, cioè il progetto di bilancio, saranno in linea con quanto annunciato dalla premier Giorgia Meloni a Ursula von der Leyen e dallo stesso Giorgetti nei primi contatti bilaterali con Bruxelles e con alcuni dei suoi colleghi.
Giorgetti ha già parlato (a Berlino) con il ministro delle finanze tedesche Christian Lindner, il quale oggi ha ribadito che il contrasto dell’inflazione ha pari importanza della “solidità della pubblica amministrazione” e della riduzione del debito “a medio termine”.
Intanto, tra le preoccupazioni di mesi difficili (nell’inverno) per l’economia si riaffaccia il rischio di uno scontro commerciale Ue-Usa sui sussidi all’industria automobilistica americana.