
Ryanair ha alzato la stima di traffico per l’esercizio 2022/2023 a 168 milioni di passeggeri da 166,5 milioni, con un aumento del 13% rispetto al periodo pre-Covid
Ryanair va veloce alla Borsa di Dublino, dopo avere annunciato utili semestrali record ed avere alzato la guidance per l’esercizio ed essersi mostrata fiduciosa anche nelle prospettive a medio termine.
Il titolo della compagnia irlandese low cost, numero uno del settore in Europea per numero di passeggeri trasportati, attorno alle 13 segna un progresso del 5,8% a 13,03 euro. Nei sei mesi a fine settembre dell’esercizio 2022-2023, Ryanair ha realizzato un utile netto di 1,37 miliardi di euro, che risulta superiore al precedente primato segnato nello stesso periodo nel 2017, pari a 1,29 miliardi. L’anno scorso, nel primo semestre, la compagnia aveva accusato una perdita di 48 milioni.
I passeggeri sono stati 95 milioni contro 39 milioni nello stesso periodo dello scorso anno prima, con una crescita dell’11% rispetto agli 85,7 milioni del pre-Covid. In estate la capacità è stata del 115% rispetto all’ante-crisi, “con oltre 3.000 voli al giorno”. Il fattore di carico è migliorato al 95% dal 79% del primo semestre 2021-22 e il fatturato è rimbalzato a 6,6 miliardi da 2,15 miliardi.
I prezzi del biglietti sono aumentati del 7% rispetto ai livelli pre-Covid nel semestre e del 14% nel secondo trimestre, in parte controbilanciati da una flessione nel primo trimestre a causa della guerra in Ucraina.
Nel semestre sono state inoltre aperte 15 nuove basi e 770 nuove rotte, sottolinea Ryanair. «La propensione a viaggiare resta alta in Europa, di riflesso alla piena occupazione, all’aumento dei salari e dopo la compressione della domanda e l’accumulo di risparmio nei due anni in cui le persone sono state chiuse in casa per i lockdown – spiega la compagnia aggiungendo che – i forti fondamentali dovrebbero continuare a sostenere un traffico robusto e la crescita dei prezzi dei biglietti almeno per i prossimi 18 mesi».
Pur rilevando che la ripresa per il resto dell’esercizio “resta fragile” e potrebbe essere influenzata da nuove varianti del Covid o da eventi negativi come il conflitto in Ucraina, la compagnia sottolinea che “le prenotazioni sia in termini di traffico che di costi dei biglietti restano forti per le vacanze estive di metà trimestre e per le festività natalizie”.
In assenza di fattori avversi nel secondo semestre, “grazie anche alle favorevoli coperture sui carburanti e sulle valute e alla leadership in materia di costi e quote di mercato, speriamo di riuscire a minimizzare le perdite nella stagione invernale e questo permetterebbe di arrivare a un utile ante-straordinari dell’ordine di 1-1.2 miliardi di euro”, indica la società.
In questo scenario Ryanair ha alzato la stima di traffico per l’esercizio 2022/2023 a 168 milioni di passeggeri da 166,5 milioni, con un aumento del 13% rispetto al periodo pre-Covid.
Il cfo Neil Shoran ha inoltre indicato che nel prossimo esercizio il numero dei passeggeri dovrebbe salire a 185 milioni. La società sottolinea anche che «la forza del bilancio permette al gruppo di essere ben posizionato per sfruttare le molte opportunità di crescita che stanno emergendo mentre cresce per raggiungere l’obiettivo di 225 milioni i passeggeri l’anno entro l’esercizio 2026».