
Cnh Industrial avverte che comunque perduranti significative incertezze – tra le quali l’aumento dell’inflazione, l’instabilità geopolitica, e la guerra in Ucraina – possono influenzare le previsioni
Cnh Industrial ha chiuso il terzo trimestre 2022 con un utile netto di 559 milioni di dollari, in crescita dai 460 milioni dello stesso periodo di un anno fa. L’utile netto adjusted è pari a 557 milioni, in aumento dai 463 milioni del terzo trimestre 2021.
I ricavi consolidati sono saliti del 23,9% a 5,881 miliardi di dollari, con i ricavi netti delle attività industriali saliti del 24,4% a 5,396 miliardi di dollari, malgrado una conversione valutaria negativa superiore al 5%. L’eps diluito è pari a 0,41 dollari, in aumento dai 0,34 dollari di un anno fa.
L’Ebit adjusted delle attività industriali è pari a 670 milioni di dollari (420 milioni di dollari nel terzo trimestre 2021), con entrambi i segmenti in crescita rispetto all’anno precedente. Il margine Ebit adjusted del segmento Agriculture è al livello record del 14,8% e quello di Construction è del 2,7%.
Il Margine operativo lordo delle attività industriali è al 23% (20,4% nel terzo trimestre 2021) con un miglioramento nei segmenti Agriculture e Construction nonostante il continuo aumento dei costi.
Cnh Industrial, alla luce dei risultati del terzo trimestre 2022, ha alzato la guidance 2022 per quanto riguarda i i ricavi di vendita netti delle attività industriali, attesi ora in crescita tra il 16% e il 18% rispetto all’anno precedente, compresi gli effetti della conversione valutaria, quando alla fine del secondo trimestre l’attesa era per una crescita tra il 12% e il 14%.
Inoltre, il gruppo stima spese generali, amministrative e di vendita inferiori al 7,5% dei ricavi di vendita netti; un Free Cash Flow delle attività industriali superiore a 1,0 miliardi di dollari; spese di ricerca e sviluppo e spese in conto capitale pari a circa 1,4 miliardi di dollari.
Cnh Industrial avverte che comunque «perduranti significative incertezze – tra le quali l’aumento dell’inflazione, l’instabilità geopolitica, e la guerra in Ucraina – possono influenzare le nostre previsioni per l’anno».