
Il segratario delle Nazioni Unite è intervenuto alla conferenza sul clima: “Troppe scappatoie legislative”
«Dobbiamo avere tolleranza zero per il greenwashing su zero emissioni nette». Il segretario delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, dalla Cop27 di Sharm el Sheik presenta il report del Gruppo di esperti istituto lo scorso anno alla Cop26 di Glasgow per affrontare gli impegni a zero emissioni nette da parte di attori non statali, in particolare imprese, istituzioni finanziarie, città e regioni.
«Un numero crescente di governi e attori non statali si stanno impegnando a non produrre emissioni di anidride carbonica, e questa è una buona notizia. Il problema è che i criteri e i parametri di riferimento per questi impegni net-zero hanno diversi livelli di rigore e scappatoie sufficientemente ampie da far passare un camion diesel» osserva Guterres.
Che nel ricordare gli obiettivi al 2050 chiede ad amministratori delegati, sindaci, governatori di rispettare gli standard e aggiornare le linee guida «immediatamente, e sicuramente non oltre la Cop28».
Poi lancia un messaggio per le società di combustibili fossili e i loro azionisti. «Il cosiddetto “impegno net zero” che, in realtà, esclude prodotti e attività “core” sta avvelenando il nostro pianeta. Quindi devono rivedere a fondo i loro impegni e allinearli a questa nuova guidance. Diciamo le cose come stanno. Usare false promesse di “net zero” per coprire la massiccia espansione dei combustibili fossili è riprovevole. È un inganno. Questo insabbiamento tossico potrebbe spingere il nostro mondo oltre il precipizio climatico. La finzione deve finire».