Il target nazionale attuale è del 33%. Il contributo più basso è della Bulgaria (10%), il più alto della Svezia (50%)
Entro il 2030 l’Italia dovrà ridurre le emissioni di gas serra di agricoltura, trasporti, edifici e piccola industria del 43,7% rispetto al 2005. È l’impegno previsto dal regolamento sui contributi nazionali alle emissioni, previsto dall’accordo raggiunto nella notte. Il target nazionale attuale è del 33%.
Il contributo più basso è della Bulgaria (10%), il più alto della Svezia (50%). Secondo l’intesa, che dovrà ora essere approvata da Europarlamento e Consiglio, la combinazione degli sforzi di riduzione a livello nazionale dovrà consentire un taglio delle emissioni che a livello Ue sarà del 40%. Una revisione prevista nel 2025.
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