
Il tasso di copertura sui crediti deteriorati è leggermente diminuito al 49,2% (dal 49,5%), mentre quello sulle sofferenze è sceso al 65,8% (dal 67,1%)
Via libera del consiglio d’amministrazione di Banca Sella Holding ai conti dei primi nove mesi dell’anno, chiusi con un utile netto di 88,9 milioni di euro, in crescita dell’82,9% rispetto ai 48,6 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente senza considerare le componenti non ricorrenti.
Per effetto della plusvalenza ottenuta dall’operazione strategica di joint venture paritetica in Hype, infatti, che aveva portato all’acquisizione del 10% di illimity Bank, l’utile netto al 30 settembre 2021 era stato complessivamente di 104,5 milioni.
Il margine di intermediazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente è cresciuto di 91 milioni (+17%) raggiungendo i 626 milioni, con il margine di interesse aumentato del 35% a 247 milioni, grazie sia alla componente commerciale sia all’effetto positivo dei titoli indicizzati all’inflazione.
I ricavi netti da servizi sono aumentati del 6% a 296 milioni di euro. Il risultato netto dell’attività finanziaria è cresciuto del 12% a 82 milioni. Il costo del rischio è sceso a 28 punti base (da 49 punti nello stesso periodo dello scorso anno e 58 punti a fine 2021), mentre l’Npl Ratio netto è diminuito al 2% (era 2,2% a fine 2021), così come l’Npl Ratio lordo pari al 3,8% (dal 4,2%).
Il tasso di copertura sui crediti deteriorati è leggermente diminuito al 49,2% (dal 49,5%), mentre quello sulle sofferenze è sceso al 65,8% (dal 67,1%). Il Cet1 consolidato è pari al 13,13% (dal 12,28% alla fine del 2021), con il cost to income al 70,8% in riduzione rispetto al 74,7% dello stesso periodo dell’anno precedente.