
Porro: “Impatti positivi derivanti dal nostro piano di riposizionamento, malgrado i maggiori costi dei principali fattori produttivi”
Nei primi nove mesi dell’anno Mondadori ha registrato ricavi netti di 678,2 milioni, in crescita del 15,2% rispetto allo stesso periodo del 2021, con un utile di 58,3 milioni, in incremento del 18% rispetto a 49,4 milioni precedenti. La crescita dell’utile sarebbe del 90% al netto delle componenti fiscali non ricorrenti del 2021.
La posizione finanziaria netta ante Ifrs 16 è negativa per 173,4 milioni, la Pfn Ifrs 16 lo è di 235,7 milioni. Riviste al rialzo alcune stime per l’intero anno, con ricavi in crescita ‘high-single digit’ da ‘mid-single digit’ e un margine operativo lordo adjusted con un incremento pari o superiore al 25% da oltre il 20% precedentemente comunicato dal gruppo.
«I risultati di questi primi nove mesi dell’anno – commenta Antonio Porro, amministratore delegato del gruppo Mondadori – mostrano in maniera evidente gli impatti positivi derivanti dal nostro piano di riposizionamento: gli indicatori economico-finanziari sono in forte crescita, con ricavi e margini di tutte le aree di business in significativo miglioramento a perimetro omogeneo».
«Questi elementi nonché la positiva performance del mercato del libro ci consentono, malgrado i maggiori costi dei principali fattori produttivi, di incrementare ulteriormente le nostre stime relative all’andamento dei ricavi e della marginalità di fine esercizio 2022», conclude Porro