
La start up innovativa che riesce a recuperare acqua e sostanze nobili dai nostri scarti
Temi, nella mitologia greca, era la dea del mare e madre di Achille, una creatura equorea e marina che viveva nelle profondità del mare. Un nome che rievoca perfettamente i due cardini dell’azienda di Michele Romanò, Themis: riuscire a recuperare acqua dai rifiuti prodotti ogni giorno dai cittadini nella città di Genova, culla di questa start up innovativa ed epicentro creativo e innovativo di questa missione etica di recupero.
L’obiettivo di Themis è creare nuove risorse in modo sostenibile, il mezzo invece è l’applicazione di una tecnologia brevettata ed estesa a tutta Europa, capace di ridurre e trasformare i rifiuti in un sotto prodotto che, grazie a una tecnologia totalmente italiana sviluppata qualche anno fa e di enorme successo (anche grazie a un rinnovato interesse riguardo le tematiche ambientali) si concentra sul trasformare i rifiuti dando loro una seconda vita, recuperando l’acqua che si trova in tutti i rifiuti organici. Acqua, ma non solo. Nella nostra spazzatura infatti sono contenute sostanze nobili non raffinate ma di grande importanza per l’industria chimica, farmaceutica e cosmetica. Disgraziatamente, molto spesso vengono gettate via con il resto della spazzatura.
Genova la città epicentro di questa innovazione: grazie a un bando Horizon 2020 infatti Themis in collaborazione con la città è in grado di recuperare dalle interiora del pesce molecole nobili che vengono poi impiegate per produrre farmaci e cosmetici. Un grosso vantaggio in un città di mare che annovera tra le sue attività economiche fondamentali la pesca e che è sotto pressione quindi sul versante dei rifiuti prodotti dal settore ittico. Il progetto è partito con una società, nata da uno spin off dell’università di Genova, Micamo Lab e dalle menti brillanti di diversi esperti, che hanno unito le biotecnologie all’innovazione di Themis portando alla luce una grande possibilità: fare della Superba una nuova frontiera per il trattamento degli scarti del pesce.
Il segreto di Themis è un know-how trasversale che permette loro di affiancare le aziende di produzione di diversi settori: dall’industria tessile fino a quella cosmetica arrivando a prestare opera anche per le aziende agricole. Il tutto partendo da un’idea etica che ha visto la luce nel 2018 e che ha portato l’azienda a crescere nel tempo, collezionando attestati di stima e premi: tra questi BioInItaly, il Premio CAP Holding e anche riconoscimenti esteri come Slingshot, il premio conferito a Themis nel 2019 a Singapore e che ha visto l’azienda incoronata come la migliore tra 2.500 aziende al mondo operanti nel sistema Italia. Il tutto riducendo un problema e andando a rigenerare una nuova fonte di energia, recuperando il 95% di acqua presente nel rifiuto e rendendola immediatamente disponibile. Themis opera in tutta Italia e da giugno ha 10 distributori nel territorio europeo, ma è sempre in cerca di menti brillanti da inserire nel proprio organico.
Il futuro, secondo Themis, è proiettarsi in Italia, sul tema dell’intelligenza artificiale, e all’estero come applicatori di aziende che hanno grandi produzioni di fango e prodotti industriali. Per rendere il mondo un posto più pulito, il lavoro un’attività più sostenibile e l’acqua un bene accessibile e pulito per tutti.