La raccolta, si legge in una nota, è cresciuta del 4% a 9,8 miliardi, con un contributo di 5,9 miliardi del comparto danni (+5,6%) e di 4 miliardi del comparto vita (+1,7%)
Il gruppo Unipol ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile consolidato di 854 milioni di euro, in crescita del 5% rispetto agli 813 milioni dello stesso periodo del 2021. L’utile normalizzato, depurato dal contributo del consolidamento del gruppo Bper e dall’effetto del ‘badwill’ legato all’acquisizione di Carige, è salito da 531 a 579 milioni.
La raccolta, si legge in una nota, è cresciuta del 4% a 9,8 miliardi, con un contributo di 5,9 miliardi del comparto danni (+5,6%) e di 4 miliardi del comparto vita (+1,7%). L’indicatore di patrimoniale solvency ratio scende dal 214% al 197% del minimo regolamentare.
Nel ramo danni la raccolta premi del comparto auto cresce dell’1%, a 2.823 milioni di euro, mentre si registra una progressiva ripresa della frequenza dei sinistri rispetto al 2021, ancora impattato da limitazioni alla circolazione, accompagnata da una crescita del costo medio dei sinistri conseguente alla pressione dell’inflazione sui costi di riparazione e ai recenti adeguamenti normativi dei valori di riferimento dei danni per microlesioni e danni parentali.
Fattori che si riflettono in un combined ratio, indicatore di redditività della gestione tecnica, in crescita dal 92,8% al 93,2%. Nel comparto non auto i premi crescono del 10,4%, a 3.028 milioni di euro, risultato al quale hanno contribuito i rami di attività e tutti i canali di vendita del gruppo.
Il risultato ante imposte del settore danni è pari a 864 milioni di euro, rispetto agli 843 milioni del 2021, mentre nel vita sale da 160 a 189 milioni, grazie al miglioramento della marginalità sia tecnica che finanziaria, favorita dal contesto di tassi di interesse in crescita.
Per quanto riguarda gli altri settori in cui opera il gruppo, la stagione estiva ha segnato una sensibile ripresa del comparto alberghiero, tornato in utile dopo essere stato particolarmente colpito dalla pandemia, mentre nel comparto immobiliare, gli interventi di periodo hanno privilegiato le location di pregio ed è proseguito il completamento di un nuovo edificio a uso direzionale in Piazza Gae Aulenti a Milano (nella foto).
Il risultato ante imposte dei ‘settori holding e altro’ è quindi risultato pari a 46 milioni di euro (-120 milioni il risultato ante imposte normalizzato), a fronte di una perdita di 29 milioni nel 2021. Tutti gli ‘ecosistemi’ in cui si sta espandendo il gruppo registrano performance positive: la “mobility” cresce del 2% a 3,1 miliardi, il ‘welfare’ del 14,2% a 1,1 miliardi e il property del 7,2% a 1,6 miliardi.
Unipol e UnipolSai confermano il raggiungimento degli obiettivi reddituali per il 2022 fissati nel piano industriale. Le informazioni al momento disponibili consentono di confermare, in assenza di eventi attualmente non prevedibili anche legati a un aggravarsi del contesto di riferimento, un andamento reddituale della gestione consolidata per l’anno in corso in linea con gli obiettivi fissati nel piano strategico 2022-2024, si legge nella nota rilasciata dalle sue società sui conti al 30 settembre.