
Settimana ricca di appuntamenti e di spunti macroeconomici quella che inizia oggi. Riflettori puntati sul G20 di Bali, in Indonesia
Le Borse europee aprono toniche la prima seduta di scambi della settimana. A Milano l’indice Ftse Mib sale a 24.631 punti, in progresso dello 0,72%, mettendo a segno la performance migliore del Vecchio continente. Parigi avanza dello 0,40%, Francoforte dello 0,61%; Londra guadagna lo 0,48%.
Settimana ricca di appuntamenti e di spunti macroeconomici quella che inizia oggi. Riflettori puntati sul G20 di Bali, in Indonesia. Tra gli eventi più rilevanti va segnalato oggi l’incontro tra il presidente americano Joe Biden e quello cinese Xi Jinping, il giorno prima dell’avvio del vertice in Indonesia.
In attesa dell’inizio del vertice indonesiano, il Fondo Monetario Internazionale parla di prospettive più fosche del previsto. Esattamente come aveva fatto la scorsa settimana la Bce.
Sul fronte delle politiche monetarie gli occhi degli analisti sono puntati sull’intervento del “falco” della Fed, James Bullard. La speranza è quella di poter intravvedere nel suo intervento un atteggiamento più morbido e accomodante dopo il dato che ha visto un calo oltre le attese dell’inflazione Usa.
Per la Bce sono in programma vari interventi (Villeroy, De Guindos, Centeno) e i due discorsi della presidente Christine Lagarde (mercoledì e venerdì), mentre per la Boe parlerà il governatore Bailey. Le parole di Bailey saranno importanti per capire se il capo della Bank of England confermerà l’atteggiamento “dovish” sui tassi emerso durante l’ultima riunione.
Nel frattempo, apertura stabile a 203 punti per lo spread tra Btp e Bund tedesco. In calo il rendimento del decennale italiano che scende al 4,18%.
L’euro apre in lieve calo sul dollaro. Il biglietto verde si è stabilizzato, dopo che il governatore della Federal Reserve Christopher Waller ha dichiarato che la banca centrale Usa non avrebbe attenuato la sua lotta contro l’inflazione, smorzando le aspettative alimentate dal rallentamento dell’inflazione. La moneta unica passa di mano a 1,0317 dollari e a 143,77 yen. Dollaro in rialzo sullo yen a 139,37.
Il prezzo del gas risale sopra i 100 euro al megawattora, dopo il forte calo della viglia e con le previsioni di temperature più fredde e il conseguente impatto sugli stoccaggi. Ad Amsterdam le quotazioni salgono a 102 euro al megawattora, con un incremento del 5,4%.
Prezzo del petrolio in lieve calo invece: il Wti con consegna a dicembre è scambiato a 88,52 dollari al barile con un calo dello 0,49%. Il Brent con consegna a gennaio passa di mano a 95,59 dollari al barile con un calo dello 0,42%.
Giornata scarna sul fronte dei dati macro: atteso solo quello sulla produzione industriale europea.