La seduta è stata sospesa. I lavoratori hanno incontrato l’assessora al Lavoro Albanese
Circa 30 lavoratori della ex Gkn, appartenenti al Collettivo di Fabbrica, si sono recati nella sala in cui si stava svolgendo il Consiglio comunale del per chiedere chiarezza sulla situazione dello stabilimento di Campi Bisenzio.
«La disperazione, il tentativo di gettare fango su uno stabilimento e su una lotta di popolo, ribaltare costantemente la verità – hanno spiegato i lavoratori – Ci abbiamo pensato bene a quali proteste fare. Non toccheremo l’agibilità delle strade o dei mezzi usati da chi va a lavorare. Siamo venuti a rivendicare la nostra dignità qua. Dicono che si chiami ‘Comune’ perché è la casa di tutte e tutti. Noi siamo in consiglio comunale. Non ce ne andiamo senza novità risolutive sulla vertenza. Ad oltranza qua. Questo presente finisce ora. Il nostro futuro comincia adesso».
Il consiglio comunale è stato sospeso per permettere ai lavoratori di incontrare i capigruppo. È stato poi disposto un incontro tra la delegazione e l’assessora al Lavoro Benedetta Albanese, che ha sottolineato che “per il Comune il diritto di manifestare resta tale”.
«Abbiamo parlato, non è la prima volta e non sarà l’ultima con i lavoratori, siamo vicini alla loro battaglia – ha dichiarato Albanese – ma le questioni che affrontiamo sono due, il pagamento ai lavoratori di quanto dovuto, questo lo chiede il sindaco, lo ha chiesto immediatamente perché è un diritto, e la disponibilità dello stabilimento per valutare altre proposte di reindustrializzazione di un sito che continua a rappresentare un punto importante per l’area fiorentina e il futuro di 300 famiglie. Il sindaco si è impegnato in prima persona».