
Secondo il Fondo, le sfide che l’economia globale sta affrontando sono immense e l’indebolimento degli indicatori economici fa presagire ulteriori sfide
Le prospettive economiche globali sono “più fosche” del previsto, in particolare in Europa, e crescono i rischi al ribasso. Lo afferma il Fondo Monetario Internazionale nel rapporto preparato per il G20. Il mese scorso l’Fmi ha tagliato le sue previsioni di crescita globale per il 2023, portandole al 2,7% da una precedente previsione del 2,9%.
Le sfide che l’economia globale sta affrontando sono immense e l’indebolimento degli indicatori economici fa presagire ulteriori sfide, ha affermato il Fondo, aggiungendo che l’attuale contesto politico è “insolitamente incerto”.
Un peggioramento della crisi energetica in Europa, spiega l’istituto di Washington, danneggerebbe gravemente la crescita e farebbe aumentare i prezzi al consumo, mentre un’inflazione elevata prolungata potrebbe provocare aumenti degli interessi più consistenti del previsto e un ulteriore inasprimento delle condizioni finanziarie globali, con rischi crescenti di crisi del debito sovrano per le economie vulnerabili.