
Dall’inizio del 2022, il colosso italiano si è aggiudicato nuovi contratti nel segmento delle perforazioni offshore per un valore complessivo di circa 1,6 miliardi di euro equivalenti
Saipem si è aggiudicata nuovi contratti di perforazione offshore, tre in Medio Oriente e due in Africa Occidentale, per un valore complessivo di circa 800 milioni di dollari. Tale valore è da considerarsi al netto dei costi di leasing delle navi utilizzate per i lavori.
Con i contratti annunciati, dall’inizio del 2022 Saipem si è aggiudicata nuovi contratti nel segmento delle perforazioni offshore per un valore complessivo di circa 1,6 miliardi di euro equivalenti.
In Medio Oriente sono stati assegnati due contratti per due unità di perforazione Jack-Up ad alta specializzazione, il Perro Negro 12 e il Perro Negro 13, noleggiati da terzi per attività di perforazione e workover sui progetti specifici.
Il terzo contratto riguarda l’estensione quinquennale di un contratto già in essere per l’unità Jack-Up ad alte prestazioni Sea Lion 7, un’unità di perforazione auto-sollevante e altamente versatile in grado di operare fino a 375 piedi di profondità d’acqua.
In Africa occidentale, il primo contratto è stato assegnato da Eni Cote d’Ivoire per operazioni di perforazione nell’offshore della Costa d’Avorio; il secondo contratto è stato assegnato da Azule Energy per la perforazione, il completamento e il collaudo di pozzi di sviluppo ed esplorazione al largo dell’Angola nel blocco 15/06 operato da Eni Angola. Il contratto avrà la durata necessaria per perforare e completare 12 pozzi fissi (durata stimata di 26 mesi) e prevede la possibilità di proroga per un periodo facoltativo.