
La piattaforma sta testando nuovi schemi di commissioni per gli influencer che vendono prodotti tramite link nei video
Nuove possibilità per gli utenti di fare acquisti durante i video con l’obiettivo di diversificare i flussi delle entrate in un quadro di rallentamento degli investimenti della pubblicità online.
È il piano di YouTube, la piattaforma video di proprietà di Alphabet, che vuole intensificare la spinta verso l’ecommerce, introducendo la nuova funzione in Shorts, l’offerta di video in formato breve di YouTube lanciata nel 2020, e competere anche con la popolarità del concorrente TikTok.
Da una parte YouTube sta testando nuovi schemi di commissioni per gli influencer che vendono prodotti tramite link nei video, dall’altra cerca in tutti i modi di tenere agganciati i suoi creator contro la concorrenza dei rivali. Come riportato dal Financial Times, i programmi di YouTube saranno implementati nel 2023.
YouTube ha anche sperimentato lo shopping dal vivo, dove gli utenti possono acquistare prodotti durante una trasmissione video in diretta, ma la società ha ridotto gli sforzi in questa direzione a causa della scarsa reattivita’ in termini di vendite da parte degli utenti occidentali.
Secondo gli ultimi dati di Alphabet, i ricavi delle vendite pubblicitarie di YouTube sono diminuiti e hanno mancato le stime degli analisti per la prima volta da quando la società madre ha iniziato a segnalare le sue prestazioni separatamente nel 2020.
Secondo McKinsey, a livello globale, si prevede che il mercato del social shopping crescerà fino a superare i 2 trilioni di dollari entro il 2025, ma finora ha avuto il maggior successo in Cina, dove i consumatori l’anno scorso hanno speso 352 miliardi di dollari.