
La start up che porta nelle nostre case il sapore delle fonti di montagna
Vi è mai capitato di andare a fare una passeggiata in montagna e imbattervi in una fonte d’acqua sorgiva? Magari dopo esservi dissetati avete voluto provare a portare l’acqua di fonte a casa, in una borraccia, solo per scoprire il giorno dopo gustandola che non ha più lo stesso buon sapore del giorno prima, in alta quota. I titolari di Biovital, Simone Zorzi e Stefano Caligiuri, ci spiegano come mai presentandoci anche la loro realtà nata 16 anni fa, che promette di portare nelle nostre case tutto il gusto e i nutrienti dell’acqua come in natura.
Biovital si prefigge di portare infatti nelle nostre case acqua strutturata. La fonte della vita è composta al suo interno di una struttura complessa, formata di molecole che creano gruppi particolari in natura e che assorbono una carica di energia. Dal momento quindi che si tratta di una struttura molecolare di tipo polare l’acqua reagisce ai campi magnetici, ne è influenzata attraverso il suo moto nelle falde, a contatto con rocce e minerali e quindi con la Terra e il suo campo magnetico. Così facendo si creano al suo interno delle strutture, dette microcluster, che sono facilmente assimilabili e donano all’acqua sorgiva quella “leggerezza” che la differenzia rispetto all’acqua di rubinetto. Ma cosa accade quando portiamo l’acqua di sorgente dalla fonte a casa nostra? Come fosse una “pila”, la struttura di molecole solute perde energia ( si “scarica” potremmo dire) e si aggrega in altre organizzazioni molecolari più numerose e ingombranti: si chiamano macrocluster, gruppi aventi una carica elettrica disponibile bassa, con una scarsa reattività ai processi biologici, che conferiscono all’acqua di casa quella “consistenza” pesante che la rende poco gradevole al palato. E che spesso ci spingono a bere meno acqua di quanto dovremmo, esponendoci al rischio di disidratazione.
Biovital Acqua come risolve il problema? Replicando ciò che accade in Natura: creando dei campi magnetici particolari, sequenziati, che hanno polarità opposte (+–+) e attraverso i quali viene fatta passare l’acqua che inizia a reagire, transitando un movimento spiraliforme dentro una chioccola d’argento in sezione aurea e attraversando poi dei cristalli di zeolite, per sanificare il fluido senza aggressione di filtri meccanici; infine la fonte della vita viene fatta nuovamente transitare attraverso i campi magnetici e infine di nuovo a contatto con l’argento. Il tutto attraverso un piccolo dispositivo che si può applicare a qualsiasi rubinetto di casa, è facilmente smontabile e trasportabile e non molto costoso sotto il profilo della manutenzione.
Non solo: si tratta di un prodotto che vanta non solo certificazioni in linea con le indicazioni del ministero della Salute, ma anche numerosa letteratura scientifica e foto al microscopio che mostrano la differenza tra le strutture molecolari dopo il passaggio nelle tubature e prima, ma anche tra la struttura dell’acqua prima dell’utilizzo di Biovital e dopo. Ha inoltre diversi vantaggi dal punto di vista sia dell’impatto sul portafoglio (la manutenzione è poco costosa e la garanzia è illimitata) sia di quello sull’ambiente, riducendo i costi dell’inutile trasporto delle preziose acque sorgive fino alle nostre case. Può essere inoltre smontato e rimontato in un’altra casa e su un altro rubinetto. Inoltre non vanno dimenticati i benefici clinici: incentivandoci a bere ci permette di dissetarci, ma soprattutto di idratare e purificare le nostre strutture cellulari, che riescono così ad assorbire meglio i preziosi nutrienti diluiti nell’acqua.
Con Biovital potersi dissetare in modo più gustoso e sostenibile è facile come bere un bicchiere d’acqua!