
Ieri sera nell’azionariato è spuntato a sorpresa un grosso asset manager americano, Allspring Global Investments
Mps in luce a Piazza Affari (+1,5% a 1,84 euro) con un report di Deutsche Bank che scommette sul “successo” del rilancio a cui sta lavorando l’amministratore delegato Luigi Lovaglio e dopo che ieri sera nell’azionariato è spuntato a sorpresa un grosso asset manager americano, Allspring Global Investments.
Il gestore ha rilevato il 6,8% del Monte, probabilmente a ridosso della chiusura dell’aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro, quando la vendita delle azioni rimaste in capo al consorzio di garanzia ha fatto crollare le quotazioni del titolo. La quota ne fa il terzo azionista della banca, alle spalle del Tesoro (64%) e di Axa (8%).
Quanto a Deutsche Bank, ha aperto una linea di credito nei confronti della nuova gestione, confermando il giudizio ‘hold’ alla banca, a cui assegna un obiettivo di prezzo di 3 euro. “Mps è una delle poche storie di ristrutturazione nell’industria finanziaria italiana, con buone chance di successo a nostro avviso, alla luce della forte leadership della banca, del track record e della reputazione del nuovo amministratore delegato“.
Dalla trimestrale sono arrivati elementi rassicuranti, come il calo delle richieste di risarcimento, scese di 800 milioni di euro, l’attesa di maggiori risparmi sui costi e un guidance sul margine di interesse 2022-23 che dovrebbe eccedere i target di piano.
Elementi che hanno spinto Deutsche Bank ad alzare in media del 16% l’utile per azione 2023-2025. La conferma del giudizio “hold” è stata motivata con il fatto che l’azione non appare ancora a buon mercato rispetto ai più diretti concorrenti domestici, che l’appeal speculativo appare in qualche modo diluito dai risultati iniziali del piano e dalla scarsa attrattività di un dividend yield che verrà pagato a partire dall’utile 2024 mentre la riduzione dei rischi legali viene definito un pre-requisito per la stabilizzazione della percezione del rischio dell’azione.