
Si chiama Bosco Maranzani, e dovrebbe eliminare 660 tonnellate di emissioni dall’atmosfera; un’iniziativa Volksbanked
Mentre si avvicina il 21 novembre, Giornata nazionale degli alberi, in Veneto qualcosa ha già messo radici (in tutti i sensi): un’area di oltre 50 mila metri quadri a Mira, nel territorio veneziano, che ospiterà 5.300 nuovi alberi ed arbusti autoctoni di 17 specie diverse. Il nuovo piccolo polmone verde si chiama Bosco Moranzani, ed è un’iniziativa di Volksbanked che lo ha definito “il primo bosco in Italia progettato per essere accessibile ed inclusivo”.
Il progetto, vincitore di un bando e di un cofinanziamento del Ministero della transizione ecologica, è stato realizzato grazie alla collaborazione con Fondazione Emma ed Etifor. L’obiettivo dell’istituto di credito è la riduzione delle emissioni di CO2, coniugando i valori di inclusività, attenzione verso lo sviluppo sostenibile del territorio e vicinanza alla comunità locale. Ma in che modo? «L’ investimento – ha spiegato Alberto Naef, direttore generale della banca- si pone ambiziosi obiettivi sia dal punto di vista ambientale che da quello sociale, a favore delle disabilità, in piena sintonia con quanto previsto dal nostro Piano industriale Sustainable 2023 ed in linea con la direzione del prossimo Piano. Sul fronte ambientale, in particolare, verrà valorizzata la biodiversità, poiché saranno 17 le specie di alberi selezionate per il Bosco, favorendo così il raggiungimento di uno degli obiettivi della banca, ovvero la neutralità carbonica. In 10 anni – auspica Naef in conclusione- il bosco catturerà circa 660 tonnellate di emissioni di CO2».