
Dopo il Covid tornano alla ribalta i fiori d’arancio, ecco i luoghi più magici per il post cerimonia
Con la fine della pandemia e l’allentamento delle restrizioni Cupido torna a far visita agli italiani: calano divorzi e separazioni e fioriscono i fiori d’arancio dei matrimoni, complice anche l’allentamento delle restrizioni su numero di invitati e cerimonie. Certo gli ostacoli non sono finiti: la guerra in Ucraina ad esempio, che rende poco praticabili alcune mete e più vuoti, causa crisi, molti portafogli; ma anche il dubbio che Covid non sia scomparso definitivamente scoraggia da intraprendere viaggi in alcune destinazioni. Quello che però emerge dalle ricerche dei siti specializzati è anche una nuova tendenza. Basta viaggi di nozze in mete super gettonate e quindi affollatissime, gli sposini di oggi prediligono fughe in posti pittoreschi ma poco conosciuti, per un’esperienza più intima e privata.
Cile, Perù, Vietnam o un safari in Africa sono oggi in cima alla lista delle mete preferite dalle coppie: in mezzo alla natura selvaggia, ma soprattutto viaggi da veri esploratori, all’avventura e senza tanti fronzoli. Poi ci sono naturalmente le mete esotiche, all’insegna del benessere e del relax. Tra le destinazioni preferite per la luna di miele oggi ci sono Mauritius, Madagascar, Polinesia e Maldive (i cugini francesi sembra vadano pazzi per le Seychelles). Ma ci sono anche mete mediterranee: come Creta e Tenerife. E non mancano quelle italiane, complici i conti che languono.
Non mancano anche nuove tendenze per niente tradizionali, come la “early moon” un viaggio di nozze anticipato, per staccare la spina dall’organizzazione del matrimonio qualche giorno prima del fatidico sì. Cambiano anche le abitudini di viaggio: non è detto, almeno non come in passato, che la partenzia sia la sera stessa del matrimonio o il giorno dopo; ora si cerca il momento migliore a seconda della destinazione scelta, che a volte può non coincidere, quindi, con la data delle nozze. Aspettare non è un problema, non quando si può risparmiare (e tanto). Inoltre, ultima sorpresa, anche il mezzo cambia. Tra i giovani, soprattutto i Millenial e Generazione Z (le due generazioni più sensibili ai temi della crisi climatica) va in voga un modo di viaggiare antico e molto romantico: il treno. Viaggiare in questo modo ha un carico di stress minore rispetto all’aereo: niente scali, attese, rischi di cancellazioni o di smarrimento bagagli. Così il treno diventa un trend, un’alternativa che può essere da una parte molto romantica, grazie alle carrozze letto super comfort a disposizione oggi. D’altra parte è anche una scelta più ecofriendly.