
Il nuovo patron del social network ha tolto il ban all’account dei Tycoon, che però rifiuta l’offerta e resta su Truth
Come scriverebbe Shakespeare, molto rumore per nulla. Dopo infatti aver indetto un “referendum” proprio sulla piattaforma di Twitter Elon Mush ha deciso di riammettere Donald Trump, bannato dal social network dopo i fatti dell’assalto al Congresso per “incitamento all’odio”. Lo ha fatto dopo un voto criticatissimo, legittimando la sua scelta con l’adagio latino “vox polpuli, vox Dei” e asserendo che fosse stata una decisione del “popolo”. Peccato che dopo questo e dopo aver bollato la decisione di scacciare l’ex presidente repubblicano come “moralmente sbagliata e assolutamente stupida”, Elon Musk si è visto chiudere la porta in faccia proprio da Trump. Il Tycoon ha deciso infatti di non tornare sul social cinguettante.
Trump ha infatti gelato Musk, escludendo per ora un ritorno ai cinguettii poco prima che finisse il referendum online, nonostante il suo account sia tornato ufficialmente visibile. “Votate con positività ma non preoccupatevi, non andrò da nessuna parte”, aveva scritto sul suo social Truth definendolo “speciale”. E in un video collegamento con l’assemblea della Republican Jewish Coalition, pur lodando Musk, ha affermato che Truth “funziona meglio” mentre Twitter “ha molti problemi”, “molti bot e account falsi”.
Stizza per essere stato invitato in un social non suo? Paura di perdere parte dell’elettorato dopo le ghigliottine al personale di Musk? O prudenza visto l’imminente inizio delle indagini sul suo coinvolgimento a Capitol Hill, in una cornice politica che lo vede perdente in gran parte degli Stati Uniti alle elezioni di Mid Term? Mistero. Ma a quanto pare Elon Musk non sentirà cinguettare il suo presidente ancora per un po’.