
Significativa riduzione della disponibilità di spesa per le imminenti festività: il 50% dei consumatori spenderà di meno rispetto allo scorso anno, a prescindere dalle fasce di reddito
Il 90% degli italiani è decisamente preoccupato per l’aumento senza precedenti del costo della vita. L’80% è in apprensione per il cambiamento climatico e la guerra tra Russia e Ucraina, con i giovanissimi che hanno dubbi sul nuovo governo e, non ultimo, il contesto lavorativo.
Questo clima si traduce in una significativa riduzione della disponibilità di spesa per le imminenti festività: il 50% dei consumatori spenderà di meno rispetto allo scorso anno, a prescindere dalle fasce di reddito, eccetto quella più alta (il 60% dichiara che spenderà più dello scorso anno).
Queste le principali evidenze che emergono dalla prima edizione dell’Italy Shopping Outlook di Bain&Company Italia, realizzato in collaborazione con Toluna analizzando le abitudini di consumo di oltre 1000 consumatori.
Il 58% degli intervistati sfrutterà decisamente già il periodo del Black Friday per le spese natalizie. Gli uomini spenderanno di più delle donne (circa 280 euro, contro i 234 della popolazione femminile) e la generazione dei ‘Boomer’ sarà come sempre la più generosa viste le maggiori disponibilità economiche.
Per il Black Friday, le categorie che troviamo in cima alla classifica sono abbigliamento, alimentari e bevande, la cura della persona (per le donne) e l’elettronica (per gli uomini), sempre però con preventivi di spesa in decisa riduzione rispetto al 2021. In controtendenza invece il segmento dei libri, prodotti per la casa e, soprattutto, i viaggi e le vacanze (con il 65% degli italiani che preferirà stare in patria).
Tra i criteri che guidano la scelte di spesa degli italiani, la sostenibilità di prodotti ed esperienze, spinta anche dalle crescenti preoccupazioni per l’ambiente, risulta al primo posto (45% degli intervistati), ma questo si scontrerà con la sempre più marcata esigenza di ricorrere a primi prezzi, marchi del distributore e, in generale, prezzi scontati. ‘
In termini di canali, invece, lo shopping avverrà sempre con prevalenza direttamente presso negozi fisici, per la metà degli italiani, ricorrendo agli specialisti on line nel 20% dei casi con, infine, una decisa crescita di modalità omnicanale per un terzo degli intervistati.