
Secondo il governatore della banca austriaca, non ci sono i segnali per una grave recessione: sarebbe quindi possibile dare un altro forte segnale contro l’inflazione
Secondo il governatore della banca centrale austriaca, Robert Holzmann, la Bce non deve rallentare il passo della stretta monetaria e procedere, nella riunione di dicembre, a un nuovo rialzo dei tassi di 75 punti base, allo scopo di confermare la sua determinazione nel domare l’inflazione.
«Non vedo segnali che l’inflazione core si stia riducendo – ha dichiarato il banchiere centrale al Financial Times, dicendo di aspettarsi solo – un appiattimento della crescita o una moderata recessione» dell’Eurozona piuttosto che una forte recessione.
Un altro rialzo consistente dei tassi, ha detto Holzmann, «darebbe un forte segnale della nostra determinazione». Il banchiere austriaco, annoverato tra i ‘falchi’, resta comunque «aperto a cambiare opinione» sulla base delle nuove previsioni trimestrali che verranno elaborate dalla Bce in occasione del board del 15 dicembre.
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