
Il colosso, nel triennio, vuole focalizzarsi su una filiera industriale per un un’elettrificazione sostenibile, soddisfacendo circa il 90% delle vendite a prezzo fisso con elettricità carbon-free
Enel punta tra il 2023 e il 2025 a investire complessivamente circa 37 miliardi di euro, di cui il 60% a sostegno della strategia commerciale integrata del gruppo (generazione, clienti e servizi), e il 40% a favore delle reti, per sostenere il loro ruolo di abilitatori della transizione energetica. Lo riporta il piano strategico del Gruppo.
Enel punta ad assicurare la crescita e la solidità finanziaria coniugando un tasso di crescita annuale composto (“cagr”) dell’utile netto ordinario del 10-13% con un rapporto ffo/Net Debt del 28% previsto a partire dal 2023, oltre a mantenere un dividendo per azione (“dps”) pari a 0,43 euro nel periodo 2023-2025, in aumento rispetto a 0,40 euro nel 2022.
Un altro obiettivo è conseguire un riposizionamento strategico dei business e delle aree geografiche con un piano di dismissioni di circa 21 miliardi di euro in termini di contributo positivo alla riduzione dell’indebitamento netto di gruppo. Si prevede che la maggior parte di questo piano sia completata entro la fine del 2023, conseguendo una struttura societaria più agile, focalizzata nei sei Paesi “core”, ovvero Italia, Spagna, Stati Uniti, Brasile, Cile e Colombia.
Infine, Enel vuole focalizzarsi su una filiera industriale integrata per un un’elettrificazione sostenibile, sempre più necessaria nei sistemi energetici globali, soddisfacendo circa il 90% delle vendite a prezzo fisso con elettricità carbon-free nel 2025, portando la generazione da fonti rinnovabili a circa il 75% del totale, nonché digitalizzando circa l’80% dei clienti di rete.