
Nel giorno dopo il varo della manovra finanziaria del governo Meloni, la reazione del mercato è positiva (ma non troppo)
Avvio di seduta in rialzo a Piazza Affari, in un quadro di persistente volatilità legato all’incertezza e ai timori di ulteriori perdite di slancio della crescita economica, se non scivolamento in recessione. Alle prime battute l’indice Fte-Mib segna più 0,41%. Francoforte segna -0,17%, Parigi avanza dello 0,17% e Londra avanza dello 0,52%. Sulla piazza asiatica, a Tokyo il Nikkei 225 chiude le contrattazioni a +0,61% a 28.115 punti.
I mercati restano deboli, in attesa dei Pmi e dei verbali della Fed e della Bce e a causa dei lockdown anti-Covid in Cina. Gli occhi degli investitori restano comunque puntati sulle prossime mosse delle banche centrali, mentre questa settimana si prospetta a ranghi ridotti, dominata da una forte volatilità, con la Borsa americana che lavorerà a mezzo regime per le festività del Thanksgiving e del Black Friday.
Le Borse asiatiche sono miste, i future a Wall Street e in Europa sono deboli e poco mossi, il biglietto verde arretra e il prezzo del petrolio avanza.
Giovedì c’è attesa per la riunione della commissione Energia dell’Ue, nella quale si discuterà delle proposte della Commissione europea sui meccanismi di stabilizzazione del mercato energetico europeo. Tutto ruoterà intorno a un possibile price cap sul gas, su cui ancora non c’è un’intesa. Intanto da domenica sono iniziati i campionati del mondo di calcio in Qatar, che dureranno fino al 18 dicembre e in Italia il governo ha varato una manovra da 35 miliardi.
Intanto, lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi apre poco mosso a 195 punti. Il differenziale dei Buoni italiani sale al 3,958%.
Prezzo del petrolio poco mosso questa mattina sui mercati delle materie prime: il Wti con consegna a gennaio passa di mano a 80,07 dollari al barile con un aumento dello 0,04% mentre il Brent sempre con consegna a gennaio è scambiato a 87,63 dollari al barile con una crescita dello 0,21%.
Apre in rialzo il gas naturale sulla piazza Ttf di Amsterdam. I contratti futures sul mese di dicembre guadagnano il 2,04% a 118,50 euro al MWh.