
Il comparto rimarrà redditizio grazie all’aumento dei tassi di interesse che spingerà il margine
Nei prossimi due anni potrebbe arrivare un raddoppio delle rettifiche sui crediti delle banche, dovuto soprattutto al rallentamento dell’economia. Lo scrive la Banca d’Italia nel rapporto sulla stabilità finanziaria.
Bankitalia assicura, però, che il comparto bancario rimarrà redditizio grazie all’aumento dei tassi di interesse che, se inciderà sui ricavi da negoziazione, spingerà il margine di interesse delle banche italiane.
Nel rapporto si legge che “il margine di interesse crescerebbe in media di circa un quinto all’anno” fino a fine 2024. La redditività complessiva rimarrebbe positiva.
Bankitalia ha poi comunicato che resta immutata la lista delle banche italiane ‘sistemiche’ alle quali è richiesta una quota di capitale (buffer) aggiuntivo vista la loro importanza, in base alle regole europee e internazionali.
LNella lista ci sono UniCredit, Intesa Sanpaolo, Banco BPM e Monte dei Paschi di Siena che, nonostante non raggiunga il punteggio calcolato con la metodologia Eba, è stato incluso dalla Banca d’Italia “alla luce dell’attuale incertezza sull’evoluzione del quadro congiunturale e della rilevanza del gruppo nelle attività di raccolta e impiego presso il pubblico”.
Gli istituti, dal 1 gennaio 2023, dovranno mantenere una riserva di capitale (buffer) pari, rispettivamente, a 1,00, 0,75, 0,25 e 0,25 per cento delle proprie esposizioni complessive ponderate per il rischio.