Si tratta di due milioni di famiglie, un numero in costante crescita aggravato quest’anno anche dal rincaro energetico
Sono circa due milioni le famiglie italiane che vivono al di sotto della soglia di povertà, pari a circa 5,6 milioni di persone. A confermarlo è il presidente dell’Istat Giancarlo Blangiardo che, intervenendo su SkyTg24, ricorda anche che “stiamo parlando del 7,5% delle famiglie italiane e del 9,4% delle persone residenti“. Si tratta di una platea di persone che è “fortemente cresciuta” negli ultimi anni, “e questo è allarmante“.
In tal senso, “è una decina anni che la tendenza purtroppo, è in crescita“, con “un’accentuazione nel 2020, anno del Covid” mentre “nel 2021 abbiamo avuto una relativa stabilità“.
«Quest’anno abbiamo la sensazione che qualche misura, come ad esempio l’assegno universale, è valsa a non eliminare ma a contenere o ridurre leggermente l’effetto povertà soprattutto in quelle situazioni, mi riferisco soprattutto alle famiglie con i figli, che più direttamente vivono la condizione di disagio» aggiunge Blangiardo.
Un quadro preoccupante dimostrato anche dai numeri del Banco Alimentare; come ha spiegato il presidente della Fondazione Giovanni Bruno, dall’inizio de 2022 “ci sono state ulteriori 85mila richieste di aiuto, che hanno portato così a un milione e 750mila il numero delle persone che il Banco Alimentare sta aiutando“. Un dato significativo che mette in difficoltà anche la stessa onlus, dato che “con il caro energia, ad esempio, anche le aziende sono in difficoltà a donare cibo e fondi. Quindi per noi, diventa ancora più importante il contributo del privato cittadino come sta avvenendo oggi“.