
Le affermazioni del presidente della banca centrale olandese arrivano con i mercati che ragionano sulle decisioni che la Bce prenderà alla riunione del 15 dicembre
Ha di nuovo affondato gli artigli Klaas Knot (nella foto), membro “falco” del Consiglio Bce, sulle prospettive d’inflazione e dunque sullo scenario dei tassi nell’Eurozona, a due giorni dall’atteso dato sull’inflazione di novembre.
«Nelle nostre previsioni ipotizziamo che l’inflazione torni a valori vicini al 2% nel corso del 2024, ma va anche detto che i rischi per questa previsione sono tutti al rialzo». Know ha aggiunto che «non è affatto scontato che ci sarà una recessione, anche se di sicuro avremo una crescita più debole».
Le affermazioni del presidente della banca centrale olandese arrivano con i mercati che ragionano sulle decisioni che la Bce prenderà alla riunione del 15 dicembre: la previsione è un rallentamento a 10,4% da 10,7% di ottobre.
Mediamente le aspettative sulla prossima mossa della Bce sono per un rialzo di mezzo punto dopo due strette da tre quarti di punto a settembre e ottobre. Ma il dato sull’inflazione, se sorprendesse al rialzo, potrebbe far propendere per un terzo maxi-rialzo consecutivo.
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