
I principali cambiamenti in sintesi saranno la modifica del numero di conto e dell’iban per tutti i correntisti e la modifica del servizio di internet banking e corporate banking
«È evidente che un passaggio così “epocale” non può che comportare un impegno professionalmente pesante per le colleghe ed i colleghi dell’ormai ex Gruppo Carige, che stanno continuando a lavorare alacremente, compreso lo scorso weekend, per contribuire a che tutto fili il più liscio possibile. Per quanto ci riguarda, stiamo monitorando attentamente la situazione, proprio con specifico riferimento alle ricadute di questo passaggio su lavoratrici e lavoratori, sui carichi di lavoro ed in generale sugli impatti di tale operazione».
Lo affermano in una nota il segretario ligure della First Cisl, Fabrizio Mattioli ed il segretario First Cisl del Gruppo Bper Banca, nel primo giorno del passaggio a Bper degli 800 mila correntisti Carige.
I principali cambiamenti in sintesi saranno la modifica del numero di conto e dell’iban per tutti i correntisti e la modifica del servizio di internet banking e corporate banking. Il passaggio alle nuove coordinate avverrà in automatico e i correntisti potranno continuare ad usare gli assegni, le carte di debito e le carte di credito collegate al loro conto.
Le disposizioni di incasso, come l’accredito di stipendi e pensioni, e le disposizioni permanenti di pagamento in essere, come le utenze domiciliate, verranno automaticamente imputate alle nuove coordinate.
«Continueremo a monitorare gli sviluppi degli impatti dell’operazione di aggregazione – prosegue la nota della First Cisl – così come vigileremo anche nel prossimo futuro sulla salvaguardia dei livelli occupazionali, sulla tutela delle persone in merito a qualsiasi fenomeno di mobilità territoriale e professionale e sul mantenimento dei presidi territoriali».
«Ricordiamo infine – conclude la nota – che First Cisl e le altre organizzazioni sindacali hanno raggiunto con l’azienda l’intesa relativa all’accordo di armonizzazione normativa e contrattuale, da noi giudicato molto positivamente. Non solo per gli aspetti economici e normativi, che comunque crediamo abbiano non secondaria rilevanza, ma anche perché riteniamo che tale accordo, giunto dopo un confronto serrato e dall’esito non scontato alla vigilia, possa nei fatti consentire alle colleghe ed ai colleghi dell’ex Gruppo Carige di contare su un’importante base sulla quale impostare e costruire il futuro in Bper Banca e di affrontare in maniera migliore il percorso aggregativo nella nuova realtà».