
La vita attuale delle centrali era stata ridotta a 40 anni nel 2011 in seguito al grave incidente accaduto nella centrale nuclare di Fukushima
Il comitato consultivo per l’energia nucleare del ministero dell’Industria giapponese ha ufficializzato il parere favorevole al piano presentato dal governo di alzare la vita operativa degli impianti nucleari del paese a 60 anni, aumento ottenuto escludendo dal conteggio degli anni i periodi di chiusura dovuta a manutenzione o interventi delle autorità.
La vita attuale delle centrali era stata ridotta a 40 anni nel 2011 in seguito al grave incidente accaduto nella centrale nuclare di Fukushima gestita dalla Tokyo Electric Power Company Holdings Inc. (Tepco), in seguito al violento terremoto e tsunami che aveva colpito la regione.
Secondo il comitato, “la necessità di far funzionare i reattori nucleari oltre il limite attuale è fondamentale per garantire un approvvigionamento energetico stabile e promuovere le politiche di transizione ecologica”.