
Emerge dalla rilevazione della Direzione generale per gli affari economici e monetari della Commissione europea
L’indicatore del sentimento economico (Esi), a novembre, è aumentato per la prima volta da febbraio sia nell’Ue (+1 punto arrivando a 92,2) che nell’area dell’euro (+1 punto crescendo a 93,7). L’Italia è il Paese che ha registrato il maggiore aumento, con un incremento di 4,1 punti.
Emerge dalla rilevazione della Direzione generale per gli affari economici e monetari della Commissione europea. L’esecutivo Ue ha evidenziato che anche l’indicatore delle aspettative occupazionali (Eei) è aumentato: di 1,4 punti nell’Ue, dove è arrivato a 106,3, e di +2 punti nell’area euro, dove si è attestato a 107,4.
“Nell’Ue, l’aumento dell’Esi a novembre è stato guidato da un rimbalzo della fiducia dei consumatori, che ha più che compensato un ulteriore deterioramento della fiducia dell’industria. Il sentimento nei servizi, nel commercio al dettaglio e nelle costruzioni è rimasto sostanzialmente invariato”, ha spiegato la Commissione Ue.
Tra le maggiori economie dell’Ue, l’Esi è aumentato fortemente in Italia (+4,1) e, in misura minore, nei Paesi Bassi (+1,2) e in Germania (+1,1), mentre è diminuito in Spagna (-1,7) e in Francia (-1,6). Il sentiment in Polonia è rimasto sostanzialmente invariato (+0,3).