
Continuano ad accelerare gli energetici non regolamentati e, in misura minore, gli alimentari lavorati
A novembre i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona registrano una modesta accelerazione su base tendenziale (da +12,6% a +12,8%); rallentano, al contrario, quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +8,9% a +8,8%). Lo rileva l‘Istat.
Dopo la brusca accelerazione di ottobre, a novembre 2022 l’inflazione, che rimane a livelli che non si vedevano da marzo 1984 (quando fu +11,9%), è stabile.
I prezzi di alcune componenti, che ne avevano sostenuto l’ascesa, tra cui gli energetici non regolamentati e in misura minore gli alimentari non lavorati, rallentano su base annua, mentre quelli di altre componenti continuano ad accelerare, tra cui gli energetici regolamentati e in misura minore gli alimentari lavorati. Anche i prezzi del “carrello della spesa” accelerano ma di poco.
Se nei prossimi mesi continuasse la discesa in corso dei prezzi all’ingrosso del gas e di altre materie prime, il fuoco dell’Inflazione, che ha caratterizzato sin qui l’anno in corso, potrebbe iniziare a ritirarsi.
LEGGI ANCHE Eurozona, l’inflazione rallenta (+10%). E sorprende gli analisti