Il bonus è stato pensato per aiutare le famiglie di fronte ai rincari energetici
Alcuni dei possibile beneficiari del bonus 200 euro si sono trovati di fronte al respingimento della domanda da parte dell’Inps.
Il bonus, pensato dal governo Draghi per combattere rincari energetici e inflazione, è destinato ai lavoratori dipendenti (che lo ricevono direttamente in busta paga senza dover fare domanda), i lavoratori titolari di rapporti di co.co.co; dottorandi e assegnisti di ricerca; lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti; lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo; lavoratori autonomi occasionali privi di partita IVA; lavoratori incaricati alle vendite a domicilio di cui all’articolo 19 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114.
Chi, tra le categorie succitate, ha ricevuto il diniego da parte dell’Inps può chiedere il riesame della propria domanda. Lo stesso Istituto ha spiegato “a seguito del completamento della prima fase di gestione centralizzata delle domande, si forniscono le istruzioni per la presentazione delle istanze di eventuali riesami da parte dei richiedenti, le cui domande sono state respinte per non avere superato i controlli inerenti all’accertamento dei requisiti normativamente previsti, nonché le indicazioni per la gestione dei medesimi“. Inoltre, sottolinea sempre Inps, “il termine, da ritenersi non perentorio, per proporre istanza di riesame è di 90 giorni decorrenti dalla data di pubblicazione del presente messaggio (30 novembre 2022), ovvero dalla conoscenza della reiezione se successiva, al fine di consentire l’eventuale supplemento di istruttoria, anche mediante produzione da parte dell’interessato della documentazione utile“.
Per la richiesta di riesame è necessario accedere all’area dedicata sul sito di Inps, allegando i documenti richiesti.