
La premier si dice “fiduciosa” sul recupero degli obiettivi entro fine anno ma annuncia cambiamenti nel 2023 per snelilre l’utilizzo dei fondi
Ritmo serrato per il Governo al lavoro sul Pnrr. Lo conferma la premier Giorgia Meloni a Repubblica che da un lato conferma che “Raffaele Fitto sta portando avanti un ottimo lavoro e bene ha fatto a suonare la sveglia a tutti i centri di spesa“; dall’altro la premier non risparmia i suoi predecessori.
Nonostante “col mio predecessore ho dialogato con grande profitto nella fase di transizione, sono al servizio delle istituzioni e non criticherò mai chi ha ricoperto la carica fino a poche settimane fa“, la premier fa riferimento al “dato incontrovertibile che dei 55 obiettivi da centrare entro fine anno a noi ne sono stati lasciati 30“.
C’è dunque ancora molto da fare per il Piano, con Meloni che si dice “fiduciosa che recupereremo” ma che avverte anche che se “qualcosa mancasse all’appello non sarebbe colpa nostra“.
La presidente del Consiglio preannuncia anche che per il 2023 sarà inevitabile “cambiare qualcosa per rendere più celere e più fluida la capacità di utilizzo dei fondi“.