
Apertura in rialzo per il prezzo del gas alla Borsa di Amsterdam: sul Ttf il future su gennaio si porta sopra i 145 euro al Mwh, in aumento del 7,3% sulla chiusura di venerdì
A Milano l’indice principale Ftse Mib in avvio cede lo 0,14% a 24.578 punti. Deboli anche le altre principali Borse europee: Parigi perde lo 0,15%, Francoforte lo 0,3%, Londra lo 0,05%.
Si avvia una settimana interlocutoria per i mercati, con le borse asiatiche in rialzo grazie ai segnali di allentamento delle rigide misure anti-Covid in Cina: numerose città, incluse Pechino e Shanghai, stanno allentando le loro rigide misure di politica anti-Covid, in un quadro di riaperture complessive che stanno però avvenendo in modo abbastanza caotico e senza chiaro coordinamento a livello nazionale.
La Borsa di Hong Kong avanza quasi del 3,5% e quella di Shanghai dell’1,5%, nonostante l’attività dei servizi in Cina sia scesa a novembre ai minimi da sei mesi, mentre la Borsa di Tokyo termina la seduta in lieve rialzo e i future a Wall Street e in Europa sono deboli, dopo che la settimana appena trascorsa si è chiusa sostanzialmente alla pari, senza vincitori nè vinti, e ora si attendono le riunioni di Fed a Bce di metà dicembre.
Intanto l’euro resta forte sopra 1,05 dollari, lo yen è stabile, lo yuan si rafforza e il prezzo del petrolio in Asia sale intorno allo 0,7%, con il Wti sopra 80 dollari e il Brent sopra quota 86 dollari, sulla scia delle attese riaperture in Cina e per la decisione dell’Opec+ di mantenere invariati gli attuali livelli di produzione di petrolio.
Apertura in rialzo per il prezzo del gas alla Borsa di Amsterdam: sul Ttf il future su gennaio si porta sopra i 145 euro al Mwh, in aumento del 7,3% sulla chiusura di venerdì.
Oggi in Europa entra in vigore un nuovo pacchetto di sanzioni contro Mosca. Il meccanismo previsto prevede l’imposizione di un tetto di 60 dollari al barile ai prezzi del petrolio russo venduto in Stati terzi, in aggiunta all’embargo Ue (con l’eccezione del greggio che arriva via oleodotto in Ungheria).
Sul fronte macro, la settimana si è aperta con il Pmi servizi di Caixin in Cina, sceso ai minimi da sei mesi e proseguirà mercoleì’ con i dati della bilancia commerciale cinese, il cui surplus dovrebbe ridursi e venerdì coi prezzi alla produzione, che dovrebbero proseguire il loro trend al ribasso.
Negli Usa da monitorare soprattutto l’Ism servizi, atteso per oggi e previsto in lieve calo, ma pur sempre sopra 50 punti e quindi in espansione. Tuttavia, è possibile una sorpresa al ribasso come già avvenuto nel caso del Pmi servizi. Tra gli altri dati mercoledì avremo la bilancia commerciale a stelle e strisce e i prezzi alla produzione e venerdì la fiducia del Michigan.
In area euro in calendario le vendite al dettaglio e domani e mercoledì gli ordini industriali e la produzione industriale tedesca.