
Lo ha detto il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenendo alla riunione con gli omologhi europei. E ha parlato con la Francia del Tav
Dall’Unione Europea è arrivato l’okay al finanziamento della prima fase del ponte sullo Stretto di Messina.
«Sottolineo ai colleghi che l’attuale governo dopo 54 anni di mancati sforzi ha tutta l’intenzione di avere un collegamento stabile fra Sicilia e Calabria, fra Italia e Europa, per il completamento di quel corridoio scandinavo-mediterraneo che con il Ponte che collega Messina e Reggio, Sicilia e Calabria, avrebbe l’anello mancante di cui parlava la commissaria Valean», ha detto il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenendo alla riunione con gli omologhi europei. «Noi – ha aggiunto – stiamo investendo sulla progettazione e avendo tempi e finanziamenti certi».
Inoltre, Italia e Francia sono d’accordo per chiedere alla Commissione Ue una importante compartecipazione finanziaria per il Tav. È uno dei punti principali sollevati, secondo quanto riferito in una nota, nel bilaterale tra il ministro dei Trasporti Matteo Salvini e l’omologo francese, Clément Beaune, a margine del Consiglio Trasporti a Bruxelles.
Salvini ha evidenziato che il rapporto tra Italia e Francia è strategico, sottolineando che «ci sarà il piacere di lavorare insieme su alcuni dossier» particolarmente rilevanti come Tav e produzione dei motori tradizionali. Il clima, viene riferito ancora, è stato cordiale e collaborativo.
Tra i due omologhi, secondo quanto comunicato nella nota, c’è stata condivisione anche sui motori tradizionali, perché Roma e Parigi sono particolarmente vigili rispetto all’introduzione degli standard Euro7. «Sarà molto utile avere posizioni comuni» ha ribadito Salvini, prima di ricordare altri temi su cui trovare convergenza come la Cuneo-Ventimiglia